Lennart Israelsson è stato un investitore rimasto sconosciuto per oltre 40 anni, in realtà lo è anche oggi a meno che tu non viva in Svezia. La sua storia è incredibile e voglio raccontarti come sia riuscito ad ottenere un portfolio del valore di 18 milioni di dollari seguendo solo alcune semplici regole. Fino al 2005 il suo portafoglio è cresciuto in media del 20% all’anno.
I suoi salari sono stati meno di 100.000 dollari per tutta la sua carriera, ma è riuscito a costruire un portafoglio di azioni che vale più di 18 milioni di dollari.
Nato nel 1916 in una povera famiglia di contadini, è costretto a lasciare la scuola già all’età di 13 anni per cercare lavoro.
E’ il 1929, anno in cui avviene il grande crollo del mercato azionario degli Stati Uniti e la depressione economica raggiunge presto anche la Svezia.
Nei primi anni ha provato molte professioni diverse. Ha lavorato anche come metalmeccanico e produttore di cavi. Nei primi anni ’40, vede sul giornale un annuncio di lavoro delle Ferrovie dello Stato. Lennart risponde all’annuncio e viene selezionato tra molti candidati. Nel corso degli anni ha lavorato in 64 diverse stazioni ferroviarie.
Nel 1940 Lennart Israelsson ha iniziato con uno stipendio mensile di 180 corone. Ha concluso la sua carriera come guardia in Malmbäck nel 1980 con uno stipendio mensile di 5400 SEK.
Non potendo permettersi una casa, non si è comunque scoraggiato nel cercare un reddito aggiuntivo.
Sebbene tutti i suoi amici vedevono le proprie case aumentare rapidamente in valore con l’inflazione mangiando via i loro mutui, generando passivamente ricchezza, Lennart non poteva sognare di affidarsi a una propria casa; la sua soluzione sarebbe stata quella di entrare nel mercato azionario.
Nel 1946, dopo un periodo di studi del mercato e molta esitazione, investì 74 dollari in azioni – una notevole quantità in un momento in cui il salario di un giorno era inferiore a 25 centesimi. Sua madre ricordava il recente Crash di Kreuger e cercò senza successo di distoglierlo dall’investire nel mercato azionario. Piuttosto preferiva che comprasse una piccola fattoria.
Dopo 70 anni sul mercato azionario può ritenersi abbastanza soddisfatto di non aver ascoltato i consigli di sua madre. Il valore del suo portafoglio ha raggiunto i 18 milioni di dollari, secondo Dagens Nyheter. E’ un risultato sorprendente, soprattutto considerando i salari complessivi accumulati per tutta la sua carriera presso la compagnia ferroviaria, che ammontano a circa 100.000 dollari, secondo Aktiespararen.
Come ci è riuscito?
La pazienza e l’investimento a lungo termine sono i suoi principi fondamentali. Quando si ritirò dal suo lavoro ferroviario nel 1980, 34 anni dopo l’ingresso nel mercato azionario, la sua ricchezza investita era aumentata in valore di 120 mila dollari. Dopo di che è cresciuta molto rapidamente.
Quello che cerca in una compagnia è che stia crescendo, facendo soldi e pagando dividendi. La cosa più difficile è non vendere. In un’intervista a Sveriges Radio dopo un crollo sul mercato azionario gli viene chiesto se sta per vendere o meno:
“Sono ottimista, di solito rallenta. Ho provato cali del 70 per cento due volte. Non vendo quando cade, si riprende sempre“.
“Talvolta (il mercato azionario) cade proprio in modo da poter acquistare, e non lascio che l’opportunità vada sprecata. È incredibilmente semplice diventare un milionario“.
Inoltre, come Warren Buffett, afferma:
“La gente vuole solo acquistare azioni quando il loro prezzo sale. E quando sono a buon mercato, nessuno le vuole.”
Predilige società che pagano dividendi molto alti preferibilmente tra il 3 e il 6 per cento.
E ritiene che chi si vuole avvicinare al mondo degli investimenti dovrebbe iniziare con l’acquisto di azioni di aziende immobiliari o legname e dovrebbe concentrarsi su aziende ben consolidate piuttosto che su nuove società rischiose.
Riassumendo i suoi principi
- Pazienza;
- Investire a lungo termine;
- Iniziare con aziende con asset immobili;
- Prediligere dividendi dal 3 al 6%;
- Reinvestire i dividendi
- Non ascoltare gli analisti e/o “esperti”;
- Mai vendere, soprattutto in caso di crollo di mercato
Lennart Israelsson è mancato a marzo di quest’anno ma i suoi insegnamenti saranno utili ancora per moltissimo tempo.
Vi lascio con una sua frase, la mia preferita: “non vendere carne da macello per comprare carne da macello…”
Parzialmente tradotto da Business Insider.