Pensione da 3.000 euro al mese, quanto risparmiare?

Quanto devo risparmiare per avere una pensione di € 3.000,00 al mese?

E’ da un pò che mi faccio questa domanda…
Dato che oggi il sistema pensionistico italiano non offre alcuna reale garanzia sul futuro, come posso organizzarmi da subito per non arrivare impreparato all’età in cui smetterò di lavorare?

La risposta è più semplice di quello che si pensi e se ci si organizza bene si possono raggiungere davvero degli ottimi risultati.

L’idea è quella di non fidarsi minimamente della pensione pubblica (se arriverà tanto meglio!) ma di provvedere da soli a crearsene una.

Ho realizzato un tool (strumento) che permette di calcolare esattamente quanto devo risparmiare ogni giorno per accumulare il necessario per garantirmi il tanto agognato vitalizio a vita.

Il concetto alla base è sfruttare il dividendo azionario abbinandolo alla crescita. In sostanza devo investire in uno strumento azionario tutto il denaro che giornalmente risparmio. Quando andrò in pensione sceglierò (o anche prima) il titolo azionario che eroga il dividendo che mi sono prefissato.

Per questo devo iniziare subito.
Prima inizio più posso beneficiare della crescita.
Supponiamo, infatti, di investire € 1.000,00 in un titolo che cresca ogni anno dell’8%. Alla fine del primo anno avrò € 1.080,00, alla fine del secondo € 1.166,40… Non sembra moltissimo ma proseguendo nei calcoli vediamo che fra 10 anni i € 1.000,00 saranno diventati € 2.158,92 (in pratica sono raddoppiati). Ma proseguiamo ancora: fra 20 anni i € 1.000,00 saranno diventati € 4.660,96 mentre fra 30 anni saranno € 10.062,65 ossia saranno decuplicati!

Procedendo costantemente per tutti i 30 anni (quindi investendo ogni anno € 1.000,00) avrò un patrimonio di € 122.345,87 a fronte dei € 30.000,00 (€ 1.000,00 x 30 anni) realmente risparmiati.

A questo punto investendo tutto il patrimonio in un titolo che paga dividendi del 3% avrei ogni anno € 3.670,37 di rendita.

So cosa stai pensando: “l’articolo parla di 3.000,00 euro mensili e invece sono 3.670,37 in un anno.”
Ma come ti ho detto, quello descritto sopra, è solo un esempio per capire il metodo che c’è dietro all’idea.

Adesso facciamo l’esempio per avere 3.000€ al mese.

Questo esempio deve essere adattato alle tue reali esigenze, per questo motivo ho creato il tool qui sotto.
Supponiamo che tu abbia 25 anni e che a 65 anni andrai in pensione. Hai la possibilità di creare la tua rendita in 40 anni. Questa condizione è ottima: più tempo a disposizione hai meno dovrai risparmiare!
Supponiamo sempre che lo strumento scelto generi un profitto dell’8% annuo. (Quando parlo di strumento intendo: azione, fondo, buoni del tesoro, ecc…).
E che, alla fine, le azioni su cui collocheremo il denaro accumulato in 40 anni paghi il 3% di dividendo.
Adesso inseriamo i dati nel tool (eseguire tutti i calcoli è piuttosto lungo) e otterremo che dovremo risparmiare 11,75€ al giorno per 40 anni. Pari a circa 350,00€ al mese.
So che è una somma importante però dobbiamo tener presente due aspeti importanti:

  • Dopo aver investito il nostro denaro per 40 anni, avremo in banca 1.200.000,00€. Per cui oltre i dividendi avremo una fonte di sicurezza sempre disponibile.
  • In qualsiasi momento vogliamo possiamo interrompere il nostro investimento, modificarlo, ridurlo, aumentarlo. L’importante è accumulare denaro

Chiaro il concetto?
Per semplificare i calcoli ho realizzato il tool gratuito qui in basso che permette a ognuno di calcolarsi la propria pensione secondo le proprie esigenze e possibilità.

Fabio
Author: Fabio

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10 risposte su “Pensione da 3.000 euro al mese, quanto risparmiare?”

    • Ciao Francesco,
      una crescita annuale dell’8% non è alta. Tutt’altro. Ad esempio: il fondo di Buffett cresce da 40 anni del 20% annuo. Se non si sa su cosa investire basta acquistare quote del suo fondo. Peter Lynch durante il periodo di attività del suo fondo Magellano ha totalizzato gain del 29% annui per 13 anni. I fondi di Mario Gabelli superano il 30% annuo.
      Inoltre sposta molto il calcolo anche il dividendo scelto. Recentemente ho investito, ad esempio, in Nagacorp. Il titolo ha già fatto in 4 mesi un salto del 30% e paga un dividendo annuo del 10%.

  • Francesco , le tue tesi mi sembrano troppo ottimistiche.
    Buffett con Berkshire ha si ottenuto dal 1964 al 2017 rendimenti medi annui del 20%, pero’ lo stesso Buffett ha recentemente segnalato che sara’ improbabile ottenere ancora questi rendimenti per il futuro ed i motivi sono : 1 ) la crescita del Pil degli Usa seppur ancora buona 2/3/4% risulta essere la meta’ della crescita degli anni 70/80 2) Berkshire e’ ormai troppo grossa ( capitalizza ca 520 md di dollari ) per poter ottenere gli stessi risultati , non essendoci piu’ societa’ ottime da poter acquisire ad un prezzo interessante ( le buone societa’ Usa prezzano tutte a parametri molto piu’ alti di 20/30 anni fa’) e Buffett non le vuole strapagare. Inoltre tu nel tuo calcolo non tieni conto dell’ inflazione , per cui ii rendimento dell’ 8% andrebbe depurato dal tasso inflattivo . Solo il rendimento reale cioe depurato dall’inflazione crea ricchezza reale , il resto sono gli stessi soldi risparmiati che ti vengono restituiti. Proiezioni piu’ corrette dicono che sarebbe gia’ molto buono ottenere un rendimento reale annuo del 3/4% annuo . Si puo’ di piu’ ma si deve alzare allora il livello di rischio dell’investimento. Poi portare l’ esempio di 1 titolo che da un alto dividendo ed e’ salito del 30% e’ fuorviante. Una gestione per avere un basso rischio deve contenere moltissime azioni. Ultima considerazione , una ottima forma per ottenere una rendita importante e’ investire in un Fondo Pensione , perché oltre ad eventuale rendimento della gestione azionaria scelta , si ha un ottimo beneficio fiscale ( versando e 5.164 massimo detraibile si risparmiano da 1.187 euro annui di irpef per chi ha aliquota bassa al 23% ai euro 2.220 annui per redditi alti con aliquota al 42% )

  • Ciao Gabriele (hai scritto Francesco ma penso ti riferissi a me).
    Confermo che l’8% annuo non è ottimistico. E in un arco temporale di 5-10 anni è più facile da ottenere.
    Negli ultimi 2 anni il mio portfolio ha ottenuto rendimenti superiori al 30% per poi abbassarsi all’attuale 13% (al netto delle tasse) a causa dell’attuale situazione economica italiana. Una crisi così aspra in un arco temporale così piccolo (2 anni) è normale che generi un rendimento insoddisfacente.
    Però sono fiducioso del futuro e penso che nel giro di uno o due anni le azioni che sto acquistando adesso (a sconto) mi daranno delle grandi soddisfazioni.
    Ho fatto l’esempio di un titolo azionario perchè NON diversifico. Adesso nel mio portfolio ho solo 3 titoli.
    Non investo nei fondi pensionistici: credo di poter fare molto meglio.
    Inoltre: se si investe in azioni per aver una resa annua del 3/4% forse si è scelto il settore sbagliato. Meglio a quel punto l’obbligazionario oppure un qualsiasi fondo gestito. O meglio ancora: un fondo indicizzato.
    Ciao!

    • Ciao, da quello che scrivi , capisco che sei una persona giovane ,molto bene per te , ma in campo finanziario avere un limitata esperienza e visione del mercato su un arco temporale di pochi anni e’ ricordatelo un grosso limite . In campo finanziario moltissimi gestori di Hedge Fund , Private E , broker di grandi banche d’ affari hanno ottenuto rendimenti elevati 10/20/30% , molti di questi sono poi falliti , vedi il famoso fondo Long Term , con soci 3 premi Nobel ( schiantati dal default russo ,erano a leva 10 !!! ). Di Buffett solo uno , molti altri con uno stile come lui Value hanno fatto comunque bene e si sono arricchiti
      Quando passa il famoso cigno nero, la storia ne e’ piena , crisi petrolifera , scoppio bolla internet , default argentina , crisi subprime 2007 , torri gemelle , fallimento Lehman, sul campo restano tanti morti , anche grandi banche e grandi gestori. Il tutto e’ rapportato ad una semplice formula Rapporto rischio/rendimento. Quindi non e’ importante avere rendimenti alti sul breve periodo se ci si espone a rischi elevati , meglio avere rendimenti un po’ piu’ bassi , ma con un rischio molto piu’ basso.
      Quindi ti esemplifico , se ho poche azioni 3 ( rischio elevatissimo perché se una va male es Parmalat , uno rischia fino al 33% del capitale !!!, anche se non fallisce si perde molto vedi MPS ora Atlantia Telecom Bpm e moltissime altre, altro errore poi concentrare nello stesso settore ( settore bancario italiano da 10 anni solo perdite !!!! ora dopo atlantia soffrono tutte quelle che hanno le concessioni statali ) concentrare tutto su Borsa italiana ( dal 2007 il Mib e’ sotto ancora del 50% !!! ). Poteva per un investitore cosi’ andare anche molto bene ( dal 2002 al 2007 era andato bene ), ma poi ? si e’ esposto ad un rischio elevatissimo. E prima o poi chi troppo rischia ci lascia la pelle. Ho visto decine di risparmiatori che pensavano nel 99/2000 di essere dei geni con i titoli internet , io come Buffett eravamo superati , vecchi , si certo per rendimenti sui 2/3/4 anni , poi e’ passato il cigno nero , la bolla , ho visto gli stessi , non bruciare il guadagno di 3 anni , ma 3/4 del capitale !!. Io , pur avendo qualche azione legata a internet ( poco perché un Value come me trovava folli i prezzi in rapporto ad utili che ancora non c’erano ) ho sopportato leggera perdita dallo scoppio , ampiamente mitigata dalla tenuta degli altri molti titoli di settori diversi ( ed allora non acquistavo ancora titoli Usa !! ).
      Quindi voglio segnalarti , di aprire di piu’ l’orizzonte temporale , e pensare che nel futuro , succedera’ sicuramente qualcosa , un nuovo cigno nero , che devastera’ molti portafogli bruciando non solo rendimenti passati ma il capitale. Ecco perché e’ meglio un rendimento un po’ piu’ basso con con un rischio molto piu’ basso. E per farlo per me bisogna avere un assett ripartito tra piu’ paesi Usa 60% Inghilterra 20% Italia 5/10% ( per affetto e fare qualche tradata ) 10% paesi emergenti. Questo per la parte azionario Per Obbligazionaria oggi Usa 60% Tresury e bond Corp. Inghilterra 20% e 20% Paesi emergenti . Italia titoli di stato ZERO.
      Poi all’interno delle azioni , coprire 5/6/7 settori , internet , tecnologico , consumer , farmaceutico , telecom , utilities, finanziario. Ecco con un portafoglio cosi’ composto dove mediamente ogni azione non pesa piu’ del 3/4/5% si e’ frazionato moltissimo il rischio. Certo si e’ esposti molto al rischio paese USA. ma vuoi pensare che gli Usa domani o dopodomani falliscano ?
      Buffett ancora oggi e’ investito al 98% negli USA ( e’ vero ha quota in Cattolica assicurazioni , che conosco , ho avuto , ma come tutta l’ Italia vivacchia ora sui 7 euro , 1 anno fa’ era sui 9/10 !!).
      Questo e’ il mio pensiero , come vedi supportato da numeri che coprono per me 40 anni di investimenti azionari e non. Anche io da giovane dal 1980 ho commesso vari errori ( mai pero’ per fortuna la concentrazione in pochi titoli , nell’ 80 al fallimento del Banco Ambrosiano ho visto ricche famiglie milanesi bruciare patrimoni di miliardi e diventare povere, cosi’ come grandi azionisti di Bipop ) pero’ ho concentrato un po troppo per deformazione professionale su titoli bancari , anche se allora le banche , non tutte ma molte andavano bene , avere obbligazioni in valute di paesi emergenti perché rendono molto , tolto poi vedere il cambio che crolla ( settore da abbandonato da anni , vedi ora lira turca ) obbligazioni Argentina , non tantissimo ma le avevo ( tanto si diceva uno stato non puo’ fallire !!!! ) quelle per fortuna o culo , mi sono state rimborsate integralmente nel 2016 in quanto non avevo aderito al loro vergognoso swap ( davano il 33,3% ) ma aderito al ricorso gratuito fatto dalla Taks force argentina tramite le banche italiane ( rimborso integrale + interessi annui del 1,5% ) Aspettato pero’ 15 anni. Come vedi le insidie sono molte , spesso le sottovalutiamo. Queste cose le sto’ insegnando a mio figlio che ha 21 anni , e’ interessato ma tende a vedere solo i lati positivi , il guadagno i rendimenti l’ aumento degli indici etc ,( 6 mesi fa’ un suo consiglio , non ascoltato naturalmente ) investi in BitCoin era a 10.000 $ , vedi arrivato a 20.000 $ , ora zitto e’ a 6.000 ) certo lui un ribasso del 20/30% degli indici non lo ha ancora visto e finche non lo provi sulla pelle non ti rendi conto. Tra l’altro le borse per salire il 50/100% ci impiegano 5/10/15 anni , i ribassi del 20/30/40/50% avvengono 6 mesi . A volte bisogna avere anche il coraggio di vendere qualcosa in perdita per allocare meglio in altra azione
      In altro post hai correttamente detto che bisogna mantenere sempre una certa liquidita’ , perché come dice Buffett , bisogna essere timorosi quando gli altri sono avidi ( borse ai massimi e quindi forse ora ? per gli USA ) ed invece avidi quando gli altri sono timorosi ( ribassi importanti anche di titoli ottimi che Mr Market svende per paura.
      Ci sentiremo ancora in altro post ti spiego invece perché un Fondo pensione da ottime opportunita’ ( sfruttando chiaramente il beneficio fiscale )
      Ciao

    • Investimento in Fondo Pensioni
      Non ti indico la linea da scegliere , le buone regole consigliano.
      1 ) per un giovane , mio figlio anni 21 , ho iniziato 2 anni fa’ a versare come familiare a carico , x lunghissimo periodo 40 anni si opta per linee azionarie
      2 ) io a suo tempo , obbligato linea MULTIGARANZIA assicurativa gestioni separate di ramo I Fondo Previbank , Entra nel sito e vedi tutto )
      Mi sono messo in questa linea assolutamente garantita ( minimo 0,50% netto ) ed a rischio bassissimo , in quanto la gestione mia fai da te e’ sempre stata quasi praticamente sempre azionaria al 70/80% .,
      Si indicano qui di seguito i rendimenti nel tempo della convenzione MULTIGARANZIA, dell’inflazione e del TFR.
      MULTIGARANZIA RENDIMENTO AL NETTO DEI COSTI DI GESTIONE E DELLE IMPOSTE
      ultimi 5 anni +15,07% 10 anni + 36,78% 20 anni +117,08% dall’inizio gestione 1988 +569,23%
      TFR +7,68% + 23,25% + 63,64% + 167,16%
      Incremento costo della vita Istat +1,67% + 12,80% + 39,58% + 120,88%
      Per cui rendimento , con rischio bassissimo direi ottimo.
      Ma questo e’ solo il 1° aspetto , ( e’ chiaro che bisogna scegliere fondi che hanno un costo annuo TER molto basso e ben gestiti , sia per le linee obbligazionarie che azionarie , ma alcuni ci sono , non chiaramente i Pip assicurativi )
      Il secondo punto fondamentale e’ il risparmio fiscale e ti evidenzio quanto pesa :
      Piu’ sono alti i redditi e piu’ si guadagna. Nel mio caso reddito medio/alto aliquota fiscale 43% + Imposta Reg/Comunale 2% Totale 45% Bene
      Ti evidenzio solo gli ultimi 10 anni , perche’nel mio caso 20/30 anni fa’ si versava poco nel fondo e la tassazione era anche piu’ alta quindi sfrutto il grosso vantaggio fiscale dal 2007 , nuova riforma dei Fondi
      Versamento annuo e 5.164 recupero diretto in busta paga del 45% ( imposte pagate in meno !!! ) euro 2.324 annui Quindi il mio costo effettivo e’ solo euro 2.676
      Dopo 10 anni versati 51.640 rimborsati euro 23.240
      Sui 51.640 paghero’ al riscatto che volutamente non faccio ora ma a fine 2026 per avere la tassazione minima del 9% = imposte euro 4.648
      Imposte recuperate anno dopo anno 23.240 paghero’ 4.648 GUADAGNO euro 18.592 !!!!
      3) HO investito nel fondo 51.640 euro e su quelli prendo gli interessi , quindi anche sulla parte , 45% che mi e’ stata rimborsata !!!!
      Se non aderivo mi restavano al netto Irpef 45% che dovevo pagare 45% euro 26.760 e su questa cifra investita che avrei preso gli interessi
      3) NON E’ FINITA pago le imposte dovute molto piu’ basse 9%e dopo 20/30/40 anni !!!! Quindi svalutate !! e su quelle nel frattempo prendo gli interessi.

      Come vedi se una persona ha una aliquota irpef alta 41/43%50% si puo’ dire che il vantaggio fiscale fa’ raddoppiare il rendimento del Fondo , perché nella realta’ quasi il 50% dei soldi che il fondo gestisce sarebbero finiti in Tasse !!!

      Certo mio figlio che inizia ora ed avra’ una aliquota irpef del 23% ha inizialmente un vantaggio fiscale piu’ limitato , se pur buono.
      Se pero’ lo manterra’ per 40/45 anni versando sempre 5.164 , scegliendo oggi linee azionarie che hanno sempre dato ritorni piu’ alti puo’ ritrovarsi a fronte di versamenti per circa euro 200.000 importi elevati ( 500/700/1.000.000 , dipendera’ dall’andamento delle borse , ma sicuramente il vantaggio fiscale aiuta tantissimo , difatti hanno messo un limite di 5.164 , altrimenti chi ha redditi elevati sfruttava anche importi molto piu’ elevati)
      P.s. Sono da 4 mesi in pensione , potrei riscattare il mio Fondo , ma non lo faccio perché
      1) pagherei una aliquota del 11,70% circa ( cala lo 0,30% annuo )
      2) Senza rischio dove investo oggi con rendimenti obbligazionari bassissimi ?
      3 ) Nel fondo non pago lo 0,20% del bollo sulle custodie titoli
      4) Piu’ aspetto a pagare le imposte , su quelle maturo interessi
      5) La mia linea a rischio quasi zero da ancora un rendimento accettabile.
      Non solo , siccome la normativa lo permette , continuo a versare e 5.164 al fondo e continuero’ per i prossimi anni ( anche da pensionato ho un reddito lordo buono con aliquota fiscale leggermente piu’ bassa 43% )
      Quindi allocare anche qualche risparmio ad un fondo pensioni ha grossi vantaggi ( certo sono vincolati per molti anni e solo in casi estremi si possono riscattare prima della pensione )
      Ciao

        • Gabriele Biondo says:

          Ciao Matteo , l’ articolo non mi dice niente di nuovo. Io dico che la mia gestione e diversificata , ma in realta’ e’ molto allineata all’articolo. io ho in portafoglio circa 30 titoli , di cui so’ tutto , tutti i dati di bilancio e tutti gli indici. Ogni giorno leggo report sugli stessi essendo iscritto a molti siti americani. Ho tempo da dedicare a questo. Berkshire ha circa 30 titoli quotati e circa 15 non quotati , ma ha anche tresury , opzioni e derivati !! La prima azienda Apple 50 md circa il 10% del patrimonio , io ho Apple al 12/13% poi Microsoft al 8% Intel al 8% Markel Corp al 8% resto al 3/4% cadauno circa 30 azioni. Sono concentrato o diversificato ? Per me diversificato , secondo l’articolo concentrato perché non ho 100 azioni !
          Tu piuttosto sei super super concentrato , super rischio , nessun bravo gestore a 3 titoli. Troppi rischi. Scusa chi aveva Atlantia , si sentiva super sicuro ( pedaggi , rendita garantita etc ) E’ passato il cigno nero , perdita del 25/30%. Chi ha in gestione al 33% questo titolo quest’ anno si lecca le ferite. Anche negli Usa , Enron fallita , Lehman fallita, Toys fallita , Kodak fallita , e molte altre , molte poi non fallite ma scese alcune 20% altre 50% , General Elett. Ibm , Sturback , Wallmark Att. Att , G. E. e Sturback le ho , sono scese 10/20% ma pesano il 3/4/5% max , la mia gestione scende per loro del 1/2/3% massimo , a fronte delle altre 20 azioni salite del 5/50% . Quindi capisci che posso anche sbagliare cavallo , ma ne ho tanti , l’importante e’ sbagliane pochi 2/3/4. Se tu ne sbagli 1 , anche per sfortuna , guarda Facebook per la privacy , la tua gestione quanto perde ? Tanto. Vedo a destra il tuo Gain dal 2016, ricordati nel breve periodi non vale nulla nemmeno se tu avessi fatto il 100%. La capacita’ , si misura sui 10/20/30 anni. E li’ l’unico ad avere avuto rendimenti alti , ma poi alla fine non mostruosi nel breve 20% e’ stato Buffett. Tutti gli altri dei mostri per un periodo poi scomparsi , come mai ? Investire e’ una maratona non fare i 100 mt in 12 secondi , quello non fa’ poi nemmeno poi i 10.000 mt , Buffett vince la maratona
          Io dal 2012 ( allocato 60% negli Usa ) riesco a tenere il rendimento di Buffett , prima non mi lamento dal 1985 ho aumentato il capitale di 9 volte ( 900% rend medio annuo del 8% operando in una Borsa di M.. come quella italiana.
          In altro post ti chiedo i nomi dei fondi indicizzati che ritieni validi
          Ciao

          • Quindi lo dici tu stesso che l’8% è fattibile anche in nn mercato difficile come quello italiano 🙂
            Vedo che hai visto il mio gain a destra, guardalo oggi: ha superato il 18%. Avevo un titolo che stava crollando, nonostante tutto ho continuato a riacquistarlo ed oggi ha quasi recuperato. Merito della mediazione del prezzo.
            Se avessi avuto altri titoli avrei fatto difficoltà a trovare i fondi per ricomprare durante il crollo.
            Ciao

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