Su Finanza.guru parlo di Value investing e argomenti che trattano tale disciplina.
Mi piace affrontare le tematiche in maniera diretta e concreta, offrendo strumenti che consentano di mettere in pratica subito ciò di cui si tratta.
Per cui troverai tanti calcoli e formule matematiche, valutazioni di bilanci e argomenti di nicchia molto seguiti all’estero ma snobbati in Italia.
Non parlerò di trading, di analisi tecnica e dell’andamento dei grafici azionari: ci sono già abbastanza veggenti in giro!
Investimento in Fondo Pensioni
Non ti indico la linea da scegliere , le buone regole consigliano.
1 ) per un giovane , mio figlio anni 21 , ho iniziato 2 anni fa’ a versare come familiare a carico , x lunghissimo periodo 40 anni si opta per linee azionarie
2 ) io a suo tempo , obbligato linea MULTIGARANZIA assicurativa gestioni separate di ramo I Fondo Previbank , Entra nel sito e vedi tutto )
Mi sono messo in questa linea assolutamente garantita ( minimo 0,50% netto ) ed a rischio bassissimo , in quanto la gestione mia fai da te e’ sempre stata quasi praticamente sempre azionaria al 70/80% .,
Si indicano qui di seguito i rendimenti nel tempo della convenzione MULTIGARANZIA, dell’inflazione e del TFR.
MULTIGARANZIA RENDIMENTO AL NETTO DEI COSTI DI GESTIONE E DELLE IMPOSTE
ultimi 5 anni +15,07% 10 anni + 36,78% 20 anni +117,08% dall’inizio gestione 1988 +569,23%
TFR +7,68% + 23,25% + 63,64% + 167,16%
Incremento costo della vita Istat +1,67% + 12,80% + 39,58% + 120,88%
Per cui rendimento , con rischio bassissimo direi ottimo.
Ma questo e’ solo il 1° aspetto , ( e’ chiaro che bisogna scegliere fondi che hanno un costo annuo TER molto basso e ben gestiti , sia per le linee obbligazionarie che azionarie , ma alcuni ci sono , non chiaramente i Pip assicurativi )
Il secondo punto fondamentale e’ il risparmio fiscale e ti evidenzio quanto pesa :
Piu’ sono alti i redditi e piu’ si guadagna. Nel mio caso reddito medio/alto aliquota fiscale 43% + Imposta Reg/Comunale 2% Totale 45% Bene
Ti evidenzio solo gli ultimi 10 anni , perche’nel mio caso 20/30 anni fa’ si versava poco nel fondo e la tassazione era anche piu’ alta quindi sfrutto il grosso vantaggio fiscale dal 2007 , nuova riforma dei Fondi
Versamento annuo e 5.164 recupero diretto in busta paga del 45% ( imposte pagate in meno !!! ) euro 2.324 annui Quindi il mio costo effettivo e’ solo euro 2.676
Dopo 10 anni versati 51.640 rimborsati euro 23.240
Sui 51.640 paghero’ al riscatto che volutamente non faccio ora ma a fine 2026 per avere la tassazione minima del 9% = imposte euro 4.648
Imposte recuperate anno dopo anno 23.240 paghero’ 4.648 GUADAGNO euro 18.592 !!!!
3) HO investito nel fondo 51.640 euro e su quelli prendo gli interessi , quindi anche sulla parte , 45% che mi e’ stata rimborsata !!!!
Se non aderivo mi restavano al netto Irpef 45% che dovevo pagare 45% euro 26.760 e su questa cifra investita che avrei preso gli interessi
3) NON E’ FINITA pago le imposte dovute molto piu’ basse 9%e dopo 20/30/40 anni !!!! Quindi svalutate !! e su quelle nel frattempo prendo gli interessi.
Come vedi se una persona ha una aliquota irpef alta 41/43%50% si puo’ dire che il vantaggio fiscale fa’ raddoppiare il rendimento del Fondo , perché nella realta’ quasi il 50% dei soldi che il fondo gestisce sarebbero finiti in Tasse !!!
Certo mio figlio che inizia ora ed avra’ una aliquota irpef del 23% ha inizialmente un vantaggio fiscale piu’ limitato , se pur buono.
Se pero’ lo manterra’ per 40/45 anni versando sempre 5.164 , scegliendo oggi linee azionarie che hanno sempre dato ritorni piu’ alti puo’ ritrovarsi a fronte di versamenti per circa euro 200.000 importi elevati ( 500/700/1.000.000 , dipendera’ dall’andamento delle borse , ma sicuramente il vantaggio fiscale aiuta tantissimo , difatti hanno messo un limite di 5.164 , altrimenti chi ha redditi elevati sfruttava anche importi molto piu’ elevati)
P.s. Sono da 4 mesi in pensione , potrei riscattare il mio Fondo , ma non lo faccio perché
1) pagherei una aliquota del 11,70% circa ( cala lo 0,30% annuo )
2) Senza rischio dove investo oggi con rendimenti obbligazionari bassissimi ?
3 ) Nel fondo non pago lo 0,20% del bollo sulle custodie titoli
4) Piu’ aspetto a pagare le imposte , su quelle maturo interessi
5) La mia linea a rischio quasi zero da ancora un rendimento accettabile.
Non solo , siccome la normativa lo permette , continuo a versare e 5.164 al fondo e continuero’ per i prossimi anni ( anche da pensionato ho un reddito lordo buono con aliquota fiscale leggermente piu’ bassa 43% )
Quindi allocare anche qualche risparmio ad un fondo pensioni ha grossi vantaggi ( certo sono vincolati per molti anni e solo in casi estremi si possono riscattare prima della pensione )
Ciao
Ciao, da quello che scrivi , capisco che sei una persona giovane ,molto bene per te , ma in campo finanziario avere un limitata esperienza e visione del mercato su un arco temporale di pochi anni e’ ricordatelo un grosso limite . In campo finanziario moltissimi gestori di Hedge Fund , Private E , broker di grandi banche d’ affari hanno ottenuto rendimenti elevati 10/20/30% , molti di questi sono poi falliti , vedi il famoso fondo Long Term , con soci 3 premi Nobel ( schiantati dal default russo ,erano a leva 10 !!! ). Di Buffett solo uno , molti altri con uno stile come lui Value hanno fatto comunque bene e si sono arricchiti
Quando passa il famoso cigno nero, la storia ne e’ piena , crisi petrolifera , scoppio bolla internet , default argentina , crisi subprime 2007 , torri gemelle , fallimento Lehman, sul campo restano tanti morti , anche grandi banche e grandi gestori. Il tutto e’ rapportato ad una semplice formula Rapporto rischio/rendimento. Quindi non e’ importante avere rendimenti alti sul breve periodo se ci si espone a rischi elevati , meglio avere rendimenti un po’ piu’ bassi , ma con un rischio molto piu’ basso.
Quindi ti esemplifico , se ho poche azioni 3 ( rischio elevatissimo perché se una va male es Parmalat , uno rischia fino al 33% del capitale !!!, anche se non fallisce si perde molto vedi MPS ora Atlantia Telecom Bpm e moltissime altre, altro errore poi concentrare nello stesso settore ( settore bancario italiano da 10 anni solo perdite !!!! ora dopo atlantia soffrono tutte quelle che hanno le concessioni statali ) concentrare tutto su Borsa italiana ( dal 2007 il Mib e’ sotto ancora del 50% !!! ). Poteva per un investitore cosi’ andare anche molto bene ( dal 2002 al 2007 era andato bene ), ma poi ? si e’ esposto ad un rischio elevatissimo. E prima o poi chi troppo rischia ci lascia la pelle. Ho visto decine di risparmiatori che pensavano nel 99/2000 di essere dei geni con i titoli internet , io come Buffett eravamo superati , vecchi , si certo per rendimenti sui 2/3/4 anni , poi e’ passato il cigno nero , la bolla , ho visto gli stessi , non bruciare il guadagno di 3 anni , ma 3/4 del capitale !!. Io , pur avendo qualche azione legata a internet ( poco perché un Value come me trovava folli i prezzi in rapporto ad utili che ancora non c’erano ) ho sopportato leggera perdita dallo scoppio , ampiamente mitigata dalla tenuta degli altri molti titoli di settori diversi ( ed allora non acquistavo ancora titoli Usa !! ).
Quindi voglio segnalarti , di aprire di piu’ l’orizzonte temporale , e pensare che nel futuro , succedera’ sicuramente qualcosa , un nuovo cigno nero , che devastera’ molti portafogli bruciando non solo rendimenti passati ma il capitale. Ecco perché e’ meglio un rendimento un po’ piu’ basso con con un rischio molto piu’ basso. E per farlo per me bisogna avere un assett ripartito tra piu’ paesi Usa 60% Inghilterra 20% Italia 5/10% ( per affetto e fare qualche tradata ) 10% paesi emergenti. Questo per la parte azionario Per Obbligazionaria oggi Usa 60% Tresury e bond Corp. Inghilterra 20% e 20% Paesi emergenti . Italia titoli di stato ZERO.
Poi all’interno delle azioni , coprire 5/6/7 settori , internet , tecnologico , consumer , farmaceutico , telecom , utilities, finanziario. Ecco con un portafoglio cosi’ composto dove mediamente ogni azione non pesa piu’ del 3/4/5% si e’ frazionato moltissimo il rischio. Certo si e’ esposti molto al rischio paese USA. ma vuoi pensare che gli Usa domani o dopodomani falliscano ?
Buffett ancora oggi e’ investito al 98% negli USA ( e’ vero ha quota in Cattolica assicurazioni , che conosco , ho avuto , ma come tutta l’ Italia vivacchia ora sui 7 euro , 1 anno fa’ era sui 9/10 !!).
Questo e’ il mio pensiero , come vedi supportato da numeri che coprono per me 40 anni di investimenti azionari e non. Anche io da giovane dal 1980 ho commesso vari errori ( mai pero’ per fortuna la concentrazione in pochi titoli , nell’ 80 al fallimento del Banco Ambrosiano ho visto ricche famiglie milanesi bruciare patrimoni di miliardi e diventare povere, cosi’ come grandi azionisti di Bipop ) pero’ ho concentrato un po troppo per deformazione professionale su titoli bancari , anche se allora le banche , non tutte ma molte andavano bene , avere obbligazioni in valute di paesi emergenti perché rendono molto , tolto poi vedere il cambio che crolla ( settore da abbandonato da anni , vedi ora lira turca ) obbligazioni Argentina , non tantissimo ma le avevo ( tanto si diceva uno stato non puo’ fallire !!!! ) quelle per fortuna o culo , mi sono state rimborsate integralmente nel 2016 in quanto non avevo aderito al loro vergognoso swap ( davano il 33,3% ) ma aderito al ricorso gratuito fatto dalla Taks force argentina tramite le banche italiane ( rimborso integrale + interessi annui del 1,5% ) Aspettato pero’ 15 anni. Come vedi le insidie sono molte , spesso le sottovalutiamo. Queste cose le sto’ insegnando a mio figlio che ha 21 anni , e’ interessato ma tende a vedere solo i lati positivi , il guadagno i rendimenti l’ aumento degli indici etc ,( 6 mesi fa’ un suo consiglio , non ascoltato naturalmente ) investi in BitCoin era a 10.000 $ , vedi arrivato a 20.000 $ , ora zitto e’ a 6.000 ) certo lui un ribasso del 20/30% degli indici non lo ha ancora visto e finche non lo provi sulla pelle non ti rendi conto. Tra l’altro le borse per salire il 50/100% ci impiegano 5/10/15 anni , i ribassi del 20/30/40/50% avvengono 6 mesi . A volte bisogna avere anche il coraggio di vendere qualcosa in perdita per allocare meglio in altra azione
In altro post hai correttamente detto che bisogna mantenere sempre una certa liquidita’ , perché come dice Buffett , bisogna essere timorosi quando gli altri sono avidi ( borse ai massimi e quindi forse ora ? per gli USA ) ed invece avidi quando gli altri sono timorosi ( ribassi importanti anche di titoli ottimi che Mr Market svende per paura.
Ci sentiremo ancora in altro post ti spiego invece perché un Fondo pensione da ottime opportunita’ ( sfruttando chiaramente il beneficio fiscale )
Ciao
Francesco , le tue tesi mi sembrano troppo ottimistiche.
Buffett con Berkshire ha si ottenuto dal 1964 al 2017 rendimenti medi annui del 20%, pero’ lo stesso Buffett ha recentemente segnalato che sara’ improbabile ottenere ancora questi rendimenti per il futuro ed i motivi sono : 1 ) la crescita del Pil degli Usa seppur ancora buona 2/3/4% risulta essere la meta’ della crescita degli anni 70/80 2) Berkshire e’ ormai troppo grossa ( capitalizza ca 520 md di dollari ) per poter ottenere gli stessi risultati , non essendoci piu’ societa’ ottime da poter acquisire ad un prezzo interessante ( le buone societa’ Usa prezzano tutte a parametri molto piu’ alti di 20/30 anni fa’) e Buffett non le vuole strapagare. Inoltre tu nel tuo calcolo non tieni conto dell’ inflazione , per cui ii rendimento dell’ 8% andrebbe depurato dal tasso inflattivo . Solo il rendimento reale cioe depurato dall’inflazione crea ricchezza reale , il resto sono gli stessi soldi risparmiati che ti vengono restituiti. Proiezioni piu’ corrette dicono che sarebbe gia’ molto buono ottenere un rendimento reale annuo del 3/4% annuo . Si puo’ di piu’ ma si deve alzare allora il livello di rischio dell’investimento. Poi portare l’ esempio di 1 titolo che da un alto dividendo ed e’ salito del 30% e’ fuorviante. Una gestione per avere un basso rischio deve contenere moltissime azioni. Ultima considerazione , una ottima forma per ottenere una rendita importante e’ investire in un Fondo Pensione , perché oltre ad eventuale rendimento della gestione azionaria scelta , si ha un ottimo beneficio fiscale ( versando e 5.164 massimo detraibile si risparmiano da 1.187 euro annui di irpef per chi ha aliquota bassa al 23% ai euro 2.220 annui per redditi alti con aliquota al 42% )
Metodologia di investimento adottata da sempre da Warren Buffett.
Vorrei pero’ evidenziare che l’oracolo di Omaha lo ha utilizzato, ma per acquistare praticamente solo aziende quotate americane.
Qui vedo una lista di azioni italiane , forse in parte funzionera’ anche da noi, ma se si guardano le serie storiche delle borse americane e si confrontano con quella italiana le differenze di rendimento nel lungo periodo sono abissali. In Italia se prendiamo gli ultimi 40/30/20/10 anni sono pochissimi i titoli che hanno performato bene , negli Usa sono centinaia. personalmente sono 10 anni che ho quasi abbandonato la Borsa Italiana , ( tra l’altro rappresenta solo il 4% della capitalizzazione mondiale) . Se pensate che attualmente Apple capitalizza oltre 1.000 md di dollari , piu’ di tutta la Borsa italiana che con 350 titoli capitalizza circa 700 md di dollari . Tutte le Borse Usa capitalizzano oggi circa 27.000 md di dollari. Bastano questi numeri per capire perché bisogna allocare i propri risparmi negli Usa e non in Italia . D’ altronde Buffett dal 1964 con Berkshire, ha ottenuto un rendimento medio annuo del 20% battendo l’indice SP 500 che ha comunque fatto bene cioe’ circa il 9,5% annuo , investendo praticamente sempre e solo negli Usa . Se i nostri padri investivano 1 anno di lavoro da dipendente di allora circa 2.000.000 di lire, ca 1000 dollari in Berkshire noi oggi saremmo milionari, avremmo cioe’ circa 14 milioni di dollari . Meno se investito sull’ indice SP 500 ma comunque sempre moltissimo di piu’ rispetto all’ indice Mib italiano
Quindi io ritendo che analizzando le attuali condizioni economiche finanziarie mondiali gli investimenti azionari migliori saranno ancora per molti anni negli Usa. Italia gia’ da anni da abbandonare. Saluti
Ho notato solo oggi questo sito , nonostante tutti i giorni , essendo affascinato dalla finanza , ed essendo in pensione da circa 3 anni , passi molte ore su molteplici siti finanziari , italiani ed americani.
La cosa interessante e’ che anche io sono un investitore prevalentemente Value , anche se per una parte dei miei investimenti , e solo sulla parte di azioni Italia , circa il 10% dei miei asset faccia quando possibile un po’ di trading. Niente analisi tecnica. Sono da 10 anni un seguace di Warren Buffett a cui mi ispiro.
In questo tuo post devo evidenziarti quello che io penso sia un errore , non si compera una azione che e’ scesa solo per abbassare il prezzo medio di carico. Chi ha fatto cosi’ con Tiscali Mps etc si e’ rovinato. Si ricompera una azione che si ha in carico a prezzi piu’ alti , solo quando Mr Market la mette in vendita a prezzo di saldo, ma l’importante e’ che sia una ottima societa’ ( cioe’ e’ scesa non per brutti dati finanziari , ma per altro ) . E questo e’ l’unico motivo per riacquistare una azione , ed e’ meglio cancellare poi dalla memoria il prezzo medio. Se successivamente una azione scende , ed il motivo sono i dati di bilancio negativi e non vi sono buone probabilita’ che l’azienda ritorni a guadagnare bene , meglio vendere quelle azioni anche in perdita e reinvestire su un’ altra valida azienda.
Altro punto su cui sono in disaccordo con te e Buffett e’ che io preferisco avere una forte diversificazione settoriale e numerica. Attualmente il 60% del mio portafoglio sono azioni Usa , vari settori e circa 25 aziende. A parte Apple Microsoft e Markel Corp. che rappresentato il 15/10/8 %cadauno del portafoglio , le altre 22 aziende sono al 2/3/4% massimo. I risultati sono buoni . Con un basso peso specifico se anche 3/4 azioni sottoperformano , il rendimento finale poco ne risente. Io preferisco stare al 60% negli Usa , cosi dicono 100 anni di storia di Wall Street , sia per efficienza sia per ritorni sulle azioni. Ultima cosa ,da 1 anno ho preferito invece evitare almeno in parte sia perdite che guadagni in conto cambio , coprendomi al 40% con un Etf short sul dollaro. Visto il disastro della borsa Italiana , ma in generale quelle europee , io sono molto soddisfatto dell’andamento della mia gestione , circa + 8% da gennaio 2018. Ora leggo gli altri articoli.